"Può il RIAP cambiare la mia pratica clinica?"

Eventi RIAP

Il titolo del simposio è una domanda e la risposta non può che essere affermativa: usare le informazioni prodotte dai Registri delle artroprotesi migliora la performance dei chirurghi.

Sin dagli anni ’70, nei paesi Scandinavi i dati dei registri protesici sono la principale fonte di informazione per i chirurghi e nel corso degli anni hanno condotto a una pratica clinica standardizzata e a risultati riproducibili. Nel Regno Unito, il National Joint Registry (NJR) che ha numeri molto più grandi e una metodologia ulteriormente raffinata, ha permesso una migliore comprensione delle variabili che possono influenzare i risultati della chirurgia protesica. Inoltre, la diffusione alla comunità Ortopedica e al pubblico dei dati raccolti ogni anno dai registri ha permesso di condividere maggiormente le conoscenze e di indirizzare la pratica e la ricerca clinica.

In Italia, il RIAP si è affermato come realtà consolidata già in molte regioni. Per legge, infatti, è ormai obbligatorio che i chirurghi ortopedici alimentino in maniera costante i registri regionali e che le aziende e gli enti del SSN provvedano al loro continuo aggiornamento.

Rimane dunque da verificare in che misura il RIAP potrà contribuire a indirizzare la pratica dei chirurghi ortopedici italiani.

Se ne è parlato, confrontando esperienze e contesti assistenziali, con Timothy Wilton (NJR Medical Director), Keith Tucker (Chair of ODEP), Gustavo Zanoli ed Emilio Romanini (SIOT-GLOBE) e con Marina Torre
(Responsabile scientifica RIAP, Istituto Superiore di Sanità).

Data: 8 novembre 15:00-16:00

Sede: Sala Ellisse - Centro Congressi Rome Cavalieri Waldorf Astoria