Riap lancerà uno studio sulla percezione di attesa nei pazienti ortopedici “rimandati”

I ricercatori del Registro Italiano Artroprotesi (Riap) organizzano lo studio “Percezione dell’attesa e della situazione di incertezza nei pazienti il cui intervento di artroprotesi è stato rimandato (anche volontariamente) in relazione all’emergenza Covid-19”.

Lo studio viene organizzato avvalendosi della collaborazione dell’Associazione Nazionale Persone con Malattie Reumatologiche e Rare (APMARR) nonché dei chirurghi ortopedici di alcune strutture ospedaliere pubbliche e private.

Per far fronte all’emergenza causata dalla pandemia da Covid-19, a marzo 2020 gli interventi chirurgici in elezione (non urgenti) sono stati rinviati in quasi tutti gli ospedali italiani a data da destinarsi. Anche dopo la ripresa delle attività chirurgiche non urgenti, da giugno 2020, gli interventi sono stati eseguiti in quantità ridotta per qualche mese.  Si stima che almeno 50.000 pazienti bisognosi di un impianto di protesi (anca, ginocchio, spalla o caviglia) abbiano vissuto un periodo di qualche mese senza sapere quando l’attività chirurgica sarebbe ripresa e quando, quindi, sarebbero stati operati.

L’obiettivo dello studio è raccogliere le esperienze personali dei pazienti e ottenere un primissimo quadro della situazione emotiva e del mutato stato d’animo di coloro che si sono trovati in questa situazione di attesa prolungata e di incertezza.

I risultati di questa indagine contribuiranno ad aumentare le conoscenze necessarie per migliorare la qualità delle cure e dei servizi erogati ai pazienti.

Saranno coinvolti nello studio i pazienti volontari che:

  • nel 2020, hanno visto l’intervento di protesi ortopedica rimandato a data da destinarsi e sono stati operati dopo un’attesa straordinariamente prolungata.
  • al momento sono in attesa di intervento di protesi ortopedica, a causa di liste di attesa tuttora prolungate nella struttura ospedaliera di appartenenza.
  • hanno deciso di rimandare l’intervento di protesi programmato (ad esempio, fino all’avvenuta vaccinazione o fino a un nuovo quadro epidemiologico di maggior conforto).

Per partecipare all’indagine, contattare l’associazione APMARR. Lo studio è dettagliatamente descritto sul sito dell’associazione: https://www.apmarr.it/attivita-associative/cosa-provano-i-pazienti-sospesi-partecipa-alla-ricerca-sullattesa-prolungata-di-un-intervento-chirurgico/

Lo studio verrà condotto in forma anonima, nessun dato personale verrà registrato.