(AGI) Le fratture da fragilità costano 10 miliardi di euro l’anno

Sul canale “Salute” dell’AGI (Agenzia Giornalistica Italia), un articolo dedicato al costo delle fratture da fragilità, tema discusso durante il convegno “L’impegno italiano per le fratture da fragilità” organizzato dall’Iss in collaborazione con l’Osservatorio Fratture da fragilità (Off Italia).

(AGI) – ROMA, 15 GEN – Le fratture da fragilità, quelle cioè dovute a un indebolimento dell’osso, principalmente a causa dell’osteoporosi, sono un problema importante per la sanità pubblica, che rischia di avere un peso sociale ed economico sempre maggiore a causa dell’invecchiamento della popolazione. Se ne è discusso al convegno ‘L’impegno italiano per le fratture da fragilità, organizzato dall’Iss in collaborazione con l’Osservatorio Fratture da fragilità (Off Italia), durante il quale sono stati affrontati i temi dell’epidemiologia e della prevenzione del fenomeno e si è discusso dell’utilità dell’istituzione di un monitoraggio dedicato, che possa sfociare eventualmente in un registro ad hoc.
“Le fratture da fragilità che interessano la popolazione di età avanzata e i pazienti affetti da malattie rare dell’osso – sottolinea il presidente dell’Iss Rocco Bellantone – rappresentano un serio problema di salute nella popolazione italiana. Attualmente, si stima che le fratture da fragilità possano impattare sulla spesa sanitaria del nostro Paese per un importo di circa 10 miliardi di euro all’anno con un possibile trend in crescita legato all’invecchiamento”.