Nel corso di 10 anni di attività, il RIAP ha messo a punto e implementato i protocolli per raccogliere i dati necessari a valutare la performance delle artroprotesi impiantate e a garantirne la rintracciabilità in caso di segnalazione di evento avverso. La raccolta dati è ora attiva per gli interventi di artroprotesi di anca, ginocchio e spalla e, grazie al progetto Registro Italiano ArtroProtesi (RIAP): Definizione della metodologia e delle migliori pratiche per l’implementazione, nei diversi contesti regionali/provinciali, del registro quale strumento di promozione della salute e progettazione del flusso informativo di raccolta dati sugli interventi di sostituzione protesica della caviglia finanziato dalla Direzione Generale dei Dispositivi Medici e del Servizio farmaceutico del Ministero della Salute, prenderà il via nelle prossime settimane uno studio per organizzare il Registro Nazionale delle artroprotesi di caviglia.
L’obiettivo è dunque integrare la raccolta dei dati sulla artroprotesi di caviglia nel flusso informativo RIAP, considerato l’importante incremento del numero di impianti registrato negli ultimi anni. Per definire il set di variabili aggiuntive alla SDO, necessarie per la raccolta dati, è stato costituito un tavolo tecnico di cui fanno parte il Dott. Umberto Alfieri Montrasio, Presidente della Società Italiana di chirurgia del piede, che ha sempre seguito con attenzione l’evolversi del RIAP e ha promosso l’avvio dello studio, il Prof. Sandro Giannini, Ordinario di Ortopedia e Traumatologia presso l’Università di Bologna, esperto di fama internazionale nella chirurgia del piede e della caviglia, che ha anche partecipato alla realizzazione di due protesi di caviglia, il Dott. Gustavo Zanoli, surgical editor per il Gruppo Muscoloscheletrico della Cochrane Collaboration e co-fondatore e responsabile del GLOBE (Gruppo di Lavoro per l’Ortopedia Basata sulle prove di Efficacia) e il Dott. Filippo Boniforti, Direttore Area Funzionale Ortopedia e Traumatologia della Fondazione G. Giglio di Cefalù, entrambi membri del Comitato Scientifico del RIAP in rappresentanza, rispettivamente, della Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia e della Regione Siciliana. Coordinano il tavolo tecnico il Dott. Eugenio Carrani, responsabile della gestione informatica dei flussi dati RIAP e della sicurezza delle applicazioni, e l’Ing. Marina Torre, responsabile scientifico del progetto RIAP.