SIOT 2018: Wake-Up | Focus on Update sui Registri protesici

Il 103° Congresso nazionale Siot (Bari, 9-12 novembre 2018) ha ospitato una sessione dedicata ai registri di artroprotesi e al progetto Registro Italiano ArtroProtesi (Riap).

Proviamo a ripercorrere quanto illustrato, ricordando che i testi delle presentazioni sono disponibili nella sezione del nostro sito dedicata all’evento.

Anticipiamo gli elementi più significativi emersi dalle presentazioni e durante la discussione:

  • l’efficacia di una normativa che renda obbligatoria la partecipazione al Registro;
  • la presenza di figure istituzionali sensibili e consapevoli del potenziale dei Registri;
  • la necessità di una sinergia tra gli attori coinvolti (istituzioni di sanità pubblica, chirurghi, fabbricanti);
  • la possibilità di ottenere risultati tangibili sull’esito dell’intervento di protesi (monitoraggio dell’attività chirurgica, durata della degenza, mobilità sanitaria);
  • l’importanza di un coordinamento nazionale che costituisca un punto di riferimento per i registri locali;
  • la possibilità di avviare confronti tra i vari registri, per conoscere e confrontare le diverse strategie e practice variations.

I dati presentati hanno evidenziato la portata di sfida per il Servizio Sanitario Nazionale che rappresentano gli interventi di artroprotesi. I processi di acquisizione dei dispositivi medici, con il loro impatto in termini di salute e di costi, in modo particolare in relazione all’utilizzo di prodotti innovativi, richiede il contributo attivo di tutte le figure coinvolte. Sono chiamati in causa i decisori politici, per definire strategie utili in termini di tutela della salute, ma anche i chirurghi ortopedici, per migliorare la pratica clinica scegliendo dispositivi medici di provata efficacia: tutti gli attori hanno però bisogno di dati affidabili su cui basare le proprie decisioni. A questo servono i registri e, in particolare, il coordinamento operato dal Riap, federazione di 12 registri (10 regionali, 2 ospedalieri) coordinata dall’Istituto Superiore di Sanità nell’ambito di Accordi di collaborazione con il Ministero della salute.

La sessione di Update sui Registri protesici si è tenuta domenica 11 novembre 2018, e si è aperta con la presentazione dei principali risultati dei report annuali Riap 2017 e 2018, e dell’Indagine conoscitiva – svolta nell’ambito del Riap – sullo stato dell’arte dell’implementazione dei registri di artroprotesi in Italia, in relazione all’importanza di implementare il DPCM 03 marzo 2017 “Identificazione dei sistemi di sorveglianza e dei registri di mortalità, di tumori e di altre patologie”.

Dall’ultimo Report Riap è emerso come il Registro sia ormai una realtà consolidata in molte regioni: il 2017 ha registrato un incremento dei dati raccolti in termini sia qualitativi che quantitativi, per le articolazioni interessate (anca, ginocchio, spalla). È stato sottolineato come alti valori di completezza (completeness al 34%) e partecipazione siano stati raggiunti a seguito dell’introduzione di norme che hanno reso obbligatoria la raccolta dati. Per quanto riguarda la tracciabilità dei dispositivi medici, è essenziale disporre di un database dei dati identificativi dei dispositivi medici: il Dizionario sviluppato dal Riap (>60.000 codici prodotto archiviati) ha mostrato di avere una buona copertura per l’identificazione; è determinante la prospettiva di collaborazione con il National Joint Registry (UK) per la caratterizzazione dei dispositivi medici. Infine, l’avvio del Riap su scala nazionale risponde a quanto richiesto dall’Unione Europea e previsto dal DPCM 03/03/2017, ma è necessaria la collaborazione di tutti gli stakeholder.

Sintesi dell’intervento
Registro Italiano Artroprotesi: principali risultati dal report annuale 2017

Torre M*, Luzi I, Carrani E, Alfieri Montrasio U, Balducci M, Boniforti F, Piffer S, Romanini E, Zanoli G, Gruppo di lavoro RIAP 

Un coordinamento sistematico e organizzato dei registri regionali è funzionale a potenziare la completezza dei dati, e di conseguenza a migliorare la qualità delle cure. L’indagine conoscitiva sullo stato dell’arte dell’implementazione dei registri di patologia ortopedica in Italia ha studiato lo stato di attivazione dei registri di artroprotesi in Italia, al fine di supportare l’attuazione delle disposizioni del DPCM 3/3/2017 in tempi rapidi. Dai risultati sono emerse criticità (ad esempio, la mancanza di risorse umane dedicate e la presenza di diversi sistemi gestionali) e punti di forza (ad esempio, le norme regionali per l’istituzione del registro, il coordinamento centrale) dei registri partecipanti al Riap, ed è stato sottolineato come il patrimonio e l’esperienza acquisiti dal Riap possano essere capitalizzati per supportare una rapida attuazione delle disposizioni del DPCM.

Sintesi dall’intervento
Indagine conoscitiva sullo stato dell’arte dell’implementazione dei registri di patologia ortopedica in Italia. L’importanza del DPCM 3 marzo 2017

Balducci M* , Piffer S, Laricchiuta P, Germinario C, Torre M

Hanno completato il quadro i risultati di alcune esperienze regionali.

Riap Regione Campania: bilancio a un anno dall’avvio della raccolta dati

Con il Decreto commissariale n. 168 del 30/11/2016 la Regione Campania ha istituito il Registro regionale delle protesi ortopediche e ha reso obbligatoria la partecipazione di tutte le Unità Chirurgiche di Ortopedia pubbliche e private in regime di accreditamento, vincolando il rimborso del DRG alla registrazione dei dati. Il bilancio del Riap Campania alla fine del 2017 è assolutamente positivo: la completeness dei dati raccolti è superiore al 90% rispetto alle Schede di Dimissione Ospedaliera, così come la coverage (numero di strutture attive nella raccolta dati). L’esperienza della Campania dimostra che quando i decisori politici riconoscono il Registro come strumento essenziale per fornire indicazioni per la governance clinica, ci sono i presupposti per definire norme ad hoc che portano a raggiungere livelli di completeness prossimi al 100%.

Sintesi dall’intervento
RIAP Regione Campania: bilancio a un anno dall’avvio della raccolta dati
Lepore S*, Colacicco G, Carrani E, Galati F, Genovese A, Pace F, Ascione S, D’Amario C, Direttori UOC Ortopedia Regione Campania, M. Torre

Analisi dell’attività protesica dell’anca nell’Euregio Tirolo-Alto Adige e Provincia Autonoma di Trento – Primo studio comparativo dei registri

L’obiettivo dello studio è stato quello di fornire una base di discussione sulla qualità della chirurgia protesica dell’anca nell’area Euregio nel periodo 2011-2015. L’Euregio comprende tre “regioni” autonome appartenenti a Stati differenti (Tirolo: Austria; Alto Adige e Trentino: Italia), con contesti geografici e sociali simili. L’introduzione dei registri protesici dell’anca è avvenuta in modo indipendente (nel 2010 per le due province Italiane), ma sin dall’inizio si è collaborato per la creazione di un set minimo di dati comuni. Lo studio ha già raggiunto importanti risultati:

  1. comparazione dell’attività svolta (ad esempio, tassi di impianto/revisioni);
  2. acquisizione di nuove conoscenze;
  3. creazione di un cross-border network;
  4. sensibilizzazione degli stakeholder (istituzioni e clinici).

Sono previste ulteriori attività per i prossimi anni, tra cui la replica dello studio sui registri protesici del ginocchio, e la creazione di un database minimo di Registro protesico dell’Euregio.

Sintesi dall’intervento
Analisi dell’attività protesica dell’anca nell’Euregio Tirolo-Alto Adige e Provincia Autonoma di Trento” – Primo studio comparativo dei registri
Picus R* , Armaroli C, Oberaigner W, Bonetti M, Randeu D, Melani C, Piffer S, De Nisi M, Bertoldi L,  Leitner H

Alimentazione del Registro di Artroprotesi della Provincia Autonoma di Trento

Il Registro di artroprotesi della Provincia Autonoma di Trento, nato nel 2010, è stato istituito formalmente con Legge provinciale n. 8 del 13/06/2018. Coordinato dall’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari, vede la partecipazione di: Direzione Sanitaria, Dipartimento Ortopedico, Dipartimento tecnologie e Servizio Epidemiologia Clinica e Valutativa. Il Registro è supportato anche da una valida infrastruttura informatica, che permette di monitorare costantemente l’attività svolta attraverso la misurazione di specifici indicatori: alcuni di questi sono resi agevolmente disponibili attraverso dei “cruscotti” grafici. Interessante l’aumento della completeness nel periodo 2010-2017: si è passati da valori poco superiori al 25% fino a raggiungere il 94% nel 2017 (per i dati relativi agli interventi), e da valori prossimi al 6% fino a una completeness del 93% (grazie anche al collegamento con il Dizionario Riap-DM) per i dati relativi ai dispositivi medici. Il raggiungimento di questi risultati e la continua crescita del Registro è strettamente legata all’integrazione e la collaborazione tra tutti i servizi coinvolti.

Sintesi dall’intervento
Alimentazione del Registro di Artroprotesi della Provincia Autonoma di Trento
Armaroli C*, Piffer S,  De Nisi M, Bertoldi L,  Martinelli R

Come realizzare un registro di successo: il percorso del Registro di Implantologia Protesica Ortopedica Regione Puglia (Ripo)

Il percorso del Ripo è la dimostrazione che “per realizzare un registro completo e di qualità è necessaria l’azione sinergica di tutti gli attori interessati, a partire dalle istituzioni regionali, oltre a una continua attività di sensibilizzazione degli operatori”. Nato in via sperimentale nel 2000 grazie alla collaborazione volontaria di alcuni ortopedici, il Ripo si è sviluppato negli anni per realizzare una banca dati essenziale per la rintracciabilità delle protesi ed effettuare una valutazione dell’esito dell’intervento di artroprotesi. L’anno di svolta è stato il 2010, grazie alla L.R. n. 4 (art. 40) che ha istituito il Registro regionale di implantologia ortopedica, per la prima volta vincolando la remunerazione dell’episodio di ricovero alla compilazione della scheda del Ripo. Tale decisione ha permesso di raggiungere immediatamente una completeness prossima al 100%, valore ormai stabile dal 2016.

Sintesi dall’intervento
Come realizzare un registro di successo: il percorso del Registro di Implantologia Protesica Ortopedica Regione Puglia (RIPO)

Germinario C* , Balducci MT, Torre M, Laforgia R, Moretti B, Direttori UOC Ortopedia Regione Puglia


Allegati


Siot 2018 | Riap

Siot 2018 | Indagine DPCM

Siot 2018 | Campania

Siot 2018 | PA-Bolzano

Siot 2018 | PA Trento

Siot 2018 | Puglia